Mauri progetta un’opera-installazione che occupa per intero la ex chiesa di San Carpoforo a Milano.
Il risultato si rivela suggestivo e coinvolgente.
Una vera e propria foresta di bastoni accuratamente disposti disegna una struttura gotica dentro una chiesa di impianto barocco. Il confronto tra gli alti muri di pietra e il saldo complesso dell’impianto di legno appare insieme paradossale e conseguente.
In nessun punto l’intreccio dei rami collabisce con il solido perimetro della costruzione muraria, ma neppure pare contraddirla: comune è lo slancio ascensionale.