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Una galleria d’arte, un luogo di poetica connessione tra arte, uomo e natura

Gilberto Zorio

Luce e Energia

Biografia

Gilberto Zorio (Andorno Micca, 21 settembre 1944) è uno scultore italiano tra i principali esponenti dell’arte povera italiana. La sua prima esposizione risale al 1963 presso la Piccola Galleria d’arte moderna di Torino. Dal 1967 si attesta come uno dei primi esponenti dell’arte povera. La sua prima personale è nel 1969, a Parigi presso la Galleria Ileana Sonnabend. Nel 1973 espone alla Galleria Gian Enzo Sperone di Roma.

Nello stesso anno prende parte alla decima Quadriennale di Rome. Altre esposizione a cui partecipa sono: Kunstmuseum in Lucerne in 1976 e nel 1979 Stedelijk Museum di Amsterdam e Christian Stein Gallery di Milano. Nel 1978, nel 1980 e nel 1986 è alla Biennale di Venezia con uno spazio personale. Nel 1992 partecipa alla manifestazione Dokumenta IX a Kassel (Germania) ed è presente al Solomon R. Guggenheim Museum New York Collection.

Autore di sculture geometriche, in particolare di forma stellare, negli anni ottanta introduce nelle sue opere una ricerca sulla luce e sull’energia attraverso tramite fonti di illuminazione e reazioni chimiche in corso. Numerose sono state le esposizioni monografiche a cui ha partecipato negli anni successivi.

Opere d'arte per Art for Nature

in esclusiva Art for Nature

Filosofia dell'artista

Filo incandescente, giavellotto, raggio laser, sono i vettori d’energia che creano di volta in volta la forma
stellare. Vasi, bacinelle e crogioli, come Alambicchi di vetro e di piombo costituiscono alchemici processi
di trasformazione.

Non c’è però mai metafora: a Zorio dell’immagine interessa la forza, non il valore simbolico, dei materiali,
anche i più comuni noinché la possibilità di combinazioni che genera positive conflittualità ed energetiche
tensioni.

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